Analisi caratteristiche valanga di medie dimensioni staccata domenica 15 dicembre poco dopo le ore 14 sul monte Altissimo, fra Nago e Brentonico, sfiorando due escursionisti che però sono rimasti illesi.
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Localizzazione evento valanghivo Trentino meridionale catena del Monte Baldo versante sud est monte Altissimo di Nago |
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Zona di arresto della valanga a lastroni umida, dall'alto sotto il rifugio D.Chiesa a 2000 m s.l.m. circa. Si notino le caratteristiche dell'accumulo della valanga a lastroni radente di tipo pallottolare (Foto: 15.12.2019) |
Si sono concluse poco dopo le 15 le operazioni di soccorso e di bonifica della valanga che si è staccata sul versante est del Monte Altissimo a una quota di circa 2.000 metri lungo un canale di circa 30 gradi di inclinazione al di sotto del rifugio Damiano Chiesa. Il distacco nevoso - con un fronte di 50 metri circa di larghezza e di 350 metri di lunghezza - ha coinvolto di striscio due escursionisti, un uomo roveretano del 1964 e una donna di Trento del 1968, che si trovavano al margine della valanga e sono stati trasportati a valle lungo il pendio per circa 200 metri ma senza essere travolti e sepolti dalla neve. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata verso le 14.15 da parte di un testimone che ha assistito al distacco della valanga.
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Zona di arresto della valanga a lastroni di superficie dal monte Altissimo versante sud-est (Foto: 15.12.2019) |
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento immediato dell’elicottero. Il sorvolo sulla zona interessata ha permesso di individuare immediatamente i due escursionisti che si trovavano a lato della valanga.
Mentre l’Unità cinofila del Soccorso Alpino è stata fatta sbarcare con il verricello alla base della valanga, il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sui due escursionisti. Verificate le loro buone condizioni di salute, i due escursionisti sono stati accompagnati in sicurezza fino al rifugio Graziani. Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale. Nel frattempo si è proceduto con le operazioni di bonifica della valanga per verificare che non ci fossero altre persone coinvolte, operazioni che hanno dato esito negativo.
Numerose le squadre di soccorritori e le unità cinofile erano allertate e a disposizione in diverse piazzole di tutto il Trentino, pronti a intervenire per dare supporto in caso di bisogno. Il loro intervento non è stato necessario.
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Profilo manto nevoso simulazione modello snowpack indice distacco sk38 evidente strato debole alla base nelle giornate di metà dicembre 2019 |
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Profilo manto nevoso nella stessa giornata in situazioni analoghe esposizione ai quadranti meridionali a 1700 m di quota circa. La struttura portante negli strati intermedi evidenzia però un problema di strati deboli alla base con cristalli angolari a debole coesione (Profilo: 15.12.2019)
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Determinante per questo evento è stato il forte vento da NW dei giorni precedenti e una stratificazione del manto sfavorevole, specialmente in prossimità delle creste. A causa del forte vento, su tutte le esposizioni si erano formati accumuli eolici in parte portanti così duri da dare una ingannevole sensazione di sicurezza. Dove lo spessore del manto nevoso è minore, ai margini dei canaloni o a ridosso dei cambi di pendenza, gli strati deboli basali possono essere sollecitati anche con un debole sovraccarico.
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Trentino meridionale catena del monte Baldo forte azione eolica con trasporto in prossimità di cima Pozzette il giorno precedente (Foto: 14.12.2019) |
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Evidente azione eolica con trasporto di neve sulla cresta nord di cima Palon (Foto F.Gheser 14.12.2019) |