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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Finora sole, vento e freddo. Da giovedì anche un po’ di neve, almeno in quota.

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  Nell’ultima settimana in Trentino ancora niente neve ma solo freddo, vento e tanto sole. Ma da domani e per venerdì è confermata la perturbazione che porterà nevicate abbastanza significative almeno in quota. Dal 1 dicembre quindi al via il bollettino valanghe. Cima Pontevecchio (3179 m) vista dal lago del Careser in alta valle di Peio. Dopo le precipitazioni della prima decade di novembre in Trentino non ci sono più state precipitazioni tali da creare un manto nevoso omogeneo e continuo su gran parte del territorio montuoso, sufficiente per le attività sciistiche al di fuori delle piste battute. Situazione nelle zone alpine del Trentino: in alto il Catinaccio visto dall’area sciistica Buffaure; in basso la Presanella vista dal passo Grostè, sopra Madonna di Campiglio.   La neve al suolo è presente con quantità ancora piuttosto limitate (al massimo 20-40 cm) . Se si escludono i ghiacciai e alcune aree alle quote più elevate, sul restante territorio montuoso gli accumuli di neve al su

Poca neve e solo in alta quota con diffuse croste dure in superficie

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  Poca neve e solo in alta quota con diffuse croste dure in superficie venerdì 24/11/2023, 13:42 Trentino   23/11/2023. Sulle nostre montagne oltre i 2000 m spessori limitati di neve con diffuse croste da vento e da sole. Nei giorni scorsi molto sole e forte vento in quota hanno interessato le nostre montagne; non c’è stato molto trasporto di neve perché l’esiguo manto nevoso, presente in quantità minimamente significative (solo 20-40 cm di neve al suolo sopra i 2000-2200 m di quota e non dappertutto) era già ben consolidato e perlopiù compatto. Negli avvallamenti gli accumuli e le croste da vento non sono sempre completamente portanti; il manto è comunque perlopiù ben stabile. Il vento e i rialzi termici dei giorni scorsi hanno comunque determinato la formazione di diffuse croste superficiali sia da vento sia da sole. Quindi il manto nevoso attualmente è molto esiguo, molto compattato e stabile, perlopiù portante talvolta con superfici anche molto dure che in caso di caduta sui pendii

Neve in Trentino: facciamo il punto a metà novembre

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  Neve in Trentino: facciamo il punto a metà novembre Dolomiti di Brenta: in alto è inverno, più in basso l’autunno. Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre abbiamo avuto le prime nevicate (vedi il precedente blog del 3/11/2023) che di fatto ci hanno fatto passare di colpo da un clima quasi tardo estivo all’autunno più inoltrato, imbiancando il Trentino dai 1300-1500 m in su, ma che in quota oltre i 1800-2200 m, hanno apportato nevicate significative, mediamente dai 20 ai 50 cm, comunque sufficienti per le prime escursioni sciistiche. Oltre i 2600 m poi le nevicate sono state decisamente più abbondanti facendo di fatto partire l’inverno. Come spesso accade specie a inizio stagione, ma non solo, questi primi periodi perturbati spesso sono caratterizzati da brusche variazioni di temperature e con venti anche forti, fenomeno dovuto in gran parte al cambio della circolazione generale a grande scala che da una tipica configurazione estiva passa ad una di stampo più invernale con fluss