Pubblichiamo alcune immagini relative a sopralluoghi effettuati in ambiente glaciale negli ultimi giorni:
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28 ottobre 2020: Crozzon di Brenta con il canalone Neri
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a conferma di quanto descritto nel nostro post del 27 ottobre 2020, si ribadisce che la situazione in quota, specie in zona glaciale, dal punto di vista nivologico è da ritenersi invernale; gli spessori di neve variano dai 100 ai 150 cm circa ed il manto è spesso lavorato dal vento. Si notano numerosi distacchi spontanei a debole coesione dovuti allo scarso collegamento tra la neve apportata dalle precipitazioni del 26 ottobre e gli strati preesistenti, generalmente assestati.
Alle quote inferiori i distacchi sono invece generalmente di fondo, con neve bagnata a debole coesione, o dovuti allo slittamento sul terreno di valanghe a lastroni.
Si rinnovano quindi le raccomandazioni già indicate per l'eventuale attività escursionistica in quota relativamente all'utilizzo dell'equipaggiamento di auto soccorso (pala, Artva e sonda), alla valutazione locale del pericolo, all'accurata scelta di itinerari di salita e discesa e programmazione oraria degli stessi!!!
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28 ottobre 2020: sorvolo in Valle di Rabbi e Val di Peio, si notano innumerevoli distacchi spontanei di fondo
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Cima Cavaion (Peio): in primo piano la stazione meteorologica
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Panoramica (Vioz, Palon de la Mare, Cevedale, Cima Venezia)
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28 ottobre 2020 sul Ghiacciaio del Mandron (Cima Lobbia Alta, passo della Lobbia e Cresta Croce) |