Intervento della protezione civile della PAT di distacco artificiale valanghe da elicottero sulla SP 25 di Garniga
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Nella mattina del primo giorno di inverno, lunedì 21 dicembre 2020, è stato completato l'intervento di bonifica dei versanti valanghivi sovrastanti la SP 25 di Garniga richiesti dal sindaco di Garniga con la collaborazione della Commissione locale valanghe di Trento Cimone e Garniga e dell'amministrazione comunale e provinciale della gestione strade della PAT.
Campana per il distacco artificiale di valanghe della PAT sospesa all'elicottero con miscela di gas, idrogeno e ossigeno, detonanti.
Profilo del manto nevoso non in situazione primaverile di isotermia nonostante il rialzo termico e la pioggia, con una certa resistenza basale. Il contenuto in acqua liquida appare ancora ridotto.
Sopralluogo della commissione valanghe sul tratto interessato dagli scaricamenti delle masse nevose (Foto: 19.12.2020)
In avvicinamento con il dispositivo agganciato al gancio baricentrico dell'elicottero (Video: 21.12.2020)
Apertura delle valvole delle bombole dei gas idrogeno e ossigeno (Video: 21.12.2020)
Posizionamento esplosioni nei canali parzialmente già sgombri da innevamento (Video: 21.12.2020)
Telecomando dispositivo di distacco artificiale da azionare dall'operatore sull'elicottero (Foto: 21.12.2020)
Fenomeno valanghivo, piccola valanga di fondo (Foto: 21.12.2020)
Sono state prodotte le esplosioni in tutte le zone molto ripide dove era ancora presente un manto nevoso di spessore significativo ma senza provocare distacchi importanti, solo qualche movimento superficiale indice anche di naturale stabilità e assestamento (Foto: 21.12.2020)
Intervento completato al limite della visibilità (Foto: 21.12.2020)
Canalini valanghivi bonificati (Foto: 21.12.2020)
Pericolo debole, grado 1. Sui pendii erbosi molto ripidi e sui pendii esposti al sole, sono possibili solo più isolate valanghe per scivolamento di neve (Bollettino valanghe euregio 21.12.2020)
Le ultime nevicate del fine settimana scorso hanno apportato nuove nevicate sulle montagne di tutta la provincia al disopra dei 1600- 1800 m di quota. I quantitativi di neve fresca anche se non particolarmente elevati sono stati mediamente di 10- 20 cm , ma localmente anche maggiori; inoltre la presenza di venti da moderati a localmente forti ha favorito la formazione di nuovi accumuli di neve ventata che si sono aggiunti ad un manto già di per se non sempre ben consolidato ed in più hanno mascherato le vecchie aree critiche, rendendole poco visibili. La neve fresca crea un bellissimo paesaggio ma spesso nasconde le insidie del terreno e del manto nevoso sottostanti (foto R.Alberti). Oltre alle problematiche della neve fresca e ventata non dimentichiamo anche che il rialzo termico diurno dovuto ad un ormai importante soleggiamento stagionale è spesso responsabile di importante perdita di ...
Tre scialpinisti si trovavano in quota tra Tombola Nera e Malga Sorgazza, versante nord est di Cima Tombola Nera, quando uno di loro è stato portato a valle da un fronte nevoso di alcune decine di metri. L'uomo, fortunatamente è rimasto in superficie trascinato a valle dalla massa nevosa cosciente e avrebbe cominciato a gridare. Le persone presenti sul posto hanno allertato i soccorsi e da Trento è partito l'elicottero con a bordo il personale del soccorso alpino e quello sanitario. Nel frattempo si è cercato di capire da dove arrivassero le urla e alla fine l'escursionista sarebbe stato trovato e sono subito iniziate le operazioni di recupero per disseppellirlo dalla neve. Evidenziazione fenomeno valanghivo sotto cima Tombola Nera (2413 m s.l.m. foto: 19.01.2021 S. Benigni) Localizzazione intervento trasmesso dalle squadre di soccorso (Foto: 19.01.2021) Il travolto è rimasto sempre in superficie trasportato a valle su un blocco di neve del lastrone che originariamente ha...
Una valanga con un fronte di circa 40 metri e uno scorrimento di circa 60 metri si è staccata sul Dosso di Costalta lungo il versante molto ripido verso l’altopiano di Pinè, sopra il limite del bosco a una quota di circa 1.850 m.s.l.m., coinvolgendo un gruppo di quattro scialpinisti trentini che si trovava poco più sotto nel bosco. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato verso le 12.45 da uno dei quattro scialpinisti che è stato travolto solo parzialmente dalla valanga. Mentre il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico allertava la Stazione di Pergine dell’Area operativa Trentino centrale e chiedeva l’intervento dell’elicottero, altri due dei quattro scialpinisti, rimasti fuori dalla valanga, lo hanno disseppellito e hanno cominciato immediatamente le ricerche del quarto compagno con l’Artva. Giunto sul posto, l’elicottero della PAT in condizioni di forte vento ha verricellato il Tecnico di Elisoccorso e il medico mentre gli scialpinisti...