Situazione manto nevoso e test di stabilità in Trentino per riapertura strade provinciali dei passi più in quota.
La qualità e quantità della neve al di fuori delle piste da sci è sempre molto scarsa. Sui versanti a nord, la neve ancora asciutta si inumidisce fino alle quote più elevate. Sui pendii soleggiati, il manto nevoso in isotermia per tutto lo spessore diventa sempre più fradicio. La crosta di fusione e rigelo non è presente al mattino o non è portante. Nel corso della giornata aumenta il pericolo di valanghe. Non si prevedono ancora forti precipitazioni o nevicate. Lo scioglimento della neve continua a progredire lentamente e l'inverno viene gradualmente sostituito dalla primavera. Operazioni di controllo e vigilanza pericolo valanghe comprensorio sciistico Madonna di Campiglio. Il manto nevoso specie in quota ha subito un processo di metamorfismo costruttivo. Il risultato è un manto nevoso senza coesione, in gran parte fino al suolo. Localmente è ancora possibile trovare neve polverosa (neve trasformata con cristalli angolari senza coesione e grossi cristalli a calice di brin...