Situazione nivologica in Trentino: il vento ancora protagonista

Panoramica verso la Val Lasties (Dolomiti di Fassa - 13/02/2019) con numerosi sastrugi(*) in primo piano
[* Erosioni della superficie del manto nevoso dove la parte erosa più ripida punta nella direzione di provenienza del vento; da non confondere con le dune da vento]


Dopo le abbondanti precipitazioni che hanno interessato il Trentino negli ultimi giorni del mese di gennaio, in seguito alle quali era stato necessario emettere provvedimenti di chiusura di alcune strade di montagna, che avevano poi richiesto anche l'intervento di distacco artificiale con il dispositivo "DaisyBell" (vedi post precedenti!), il nostro territorio è stato nuovamente interessato da nevicate tra domenica 10 febbraio e lunedì 11 febbraio;
Questa volta si è trattato di una debole precipitazione (10 - 15 cm di neve fresca al massimo), con un limite delle nevicate relativamente alto per la stagione (intorno ai 1200-1400 m), che però, come sempre in questo inverno, è stata seguita da forti venti settentrionali.

Nelle giornate di lunedì e martedì gran parte dei versanti esposti a nord, nord-est sono stati quasi completamente erosi dalle raffiche di vento, che hanno di conseguenza provocato la formazione di nuovi accumuli, soprattutto sui versanti sud occidentali.

Questi nuovi accumuli eolici sono solitamente di limitato spessore, ma per qualche giorno sono stati scarsamente collegati agli strati di neve sottostanti, ancora a debole coesione.

Valanghe spontanee e provocate


valanghe spontanee a lastroni di superficie, formatisi per accumulo eolico (Dolomiti di Fassa - 13/02/2019)

Numerosi sono stati i fenomeni spontanei, solitamente di piccole dimensioni, segnalati dalla nostra rete di rilevatori sparsi sul territorio; uno solo invece il fenomeno provocato, con il coinvolgimento di persone, del quale siamo venuti a conoscenza. 
Riguarda l'incidente occorso a 5 scialpinisti nel gruppo del Lagorai, nei pressi della località "Prati imperiali" in Valle dei Mocheni, che per fortuna, si è risolto senza vittime, con due persone ferite e tre del tutto illese.

Valanga provocata sotto Cima Mut - sopra località "Prati Imperiali" - 12/02/2019
(foto Sandro Dezolt - Soccorso Alpino - Servizio provinciale Trentino)

Valanga provocata sotto Cima Mut - sopra località "Prati Imperiali" - 12/02/2019; grossi blocchi in zona di deposito
(foto Sandro Dezolt - Soccorso Alpino - Servizio provinciale Trentino)

Il fenomeno ha rispecchiato in modo abbastanza preciso quella che è attualmente, sul nostro territorio, la situazione generale di stabilità del manto nevoso: 
per provocare il distacco del lastrone da vento superficiale (spessore circa 50 cm) è stato necessario un forte sovraccarico (tutti i 5 componenti del gruppo), la valanga è stata di piccole dimensioni e lo scorrimento è avvenuto in corrispondenza di uno strato basale formato in gran parte da cristalli angolari e brina di fondo, formatisi nel mese di gennaio in seguito alla presenza di scarso innevamento e prolungati periodi con basse temperature. 

Situazione ben evidenziata anche dal profilo stratigrafico riportato sotto:

profilo stratigrafico eseguito a Malga Valcigolera (1980 m)  il 13/02/2019 


Il pericolo è quindi valutabile in un "moderato" (grado 2 della scala europea); l'attività valanghiva spontanea è praticamente cessata, è generalmente necessario un forte sovraccarico per sollecitare gli strati deboli presenti in profondità e provocare il distacco di valanghe a lastroni ed, infine, i luoghi più pericolosi, per una persona esperta, sono tendenzialmente facilmente riconoscibili.

Nei prossimi giorni il rialzo delle temperature in quota al quale stiamo assistendo favorirà allo stesso tempo un generale assestamento e consolidamento dell'intero manto nevoso (grazie anche al rigelo notturno) ed un momentaneo aumento del pericolo di valanghe spontanee, specie dalle zone maggiormente soleggiate, nelle ore pomeridiane.

Si dovranno pertanto tenere in considerazione questi aspetti, evidenziati anche nel bollettino, nella programmazione di itinerari scialpinistici, specie per quanto riguarda la tempistica! 

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