Valanga "estiva" in Marmolada versante nord a quota 3050 m s.l.m.

Prudenza in quota si rilevano numerosi distacchi spontanei di valanghe primaverili alle quote più elevate e dai versanti nord.
Di seguito analizziamo la dinamica dell'incidente per la valanga in val di Fassa del 23 giugno dal versante nord Marmolada sotto Punta Penia a 3050 m di quota s.l.m. L'allarme è scattato pochi minuti dopo le 12.30: sul posto sono accorse le squadre del Socccorso alpino e l'elicottero con a bordo l'équipe di rianimazione.

Marmolada versante nord, la sera del giorno dell'incidente si notano numerosi distacchi di valanghe spontanee a debole coesione anche in quota, sopra i 3000 m s.l.m. dati dal notevole rialzo termico di quei giorni (Foto: 23.06.2020)


Uno sci alpinista è stato soccorso per un problema alla caviglia, pur senza sci persi nella caduta, aveva la gamba bloccata nella massa di neve dopo essere stato trascinato da una valanga, provocata probabilmente dal suo passaggio e dal rialzo termico, lungo delle rocce lisce con un salto di circa 20 m ed un canale innevato della parete nord della Marmolada.

Sotto Punta Penia, versante nord, indicato il punto di distacco a quota 3050 m s.l.m. ed il punto di arresto del travolto scivolato in sospensione sulla massa di neve in movimento 300 m più in basso a quota 2750 m s.l.m. (Foto: 24.06.2020)




Coordinate punto di ritrovamento e percorso di scorrimento del travolto dal versante nord della Marmolada (Foto: F.Ferrari
23.06.2020)


L'uomo, del 1974 e residente a Bolzano, stava scendendo da solo con gli sci d'alpinismo quando pochi minuti prima di mezzogiorno ha provocato un distacco, per un ridotto spessore di circa 15 cm e della larghezza dei suoi sci, che lo ha trascinato a valle per circa 300 metri di dislivello, mantenendolo sempre in superficie, vista anche la scarsa massa della neve mobilizzata. L'allarme alla CUE, centrale unica emergenze,  al numero 112,  è stato lanciato dallo stesso scialpinista verso le 12.20. L'elicottero di emergenza della Provincia Autonoma di Trento intervenuto sul posto, ha verricellato il soccorritore.  L'uomo politraumatizzato, dopo le prime valutazioni, è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo tramite il verricello per il trasferimento all'ospedale di Cavalese. È stata esclusa la possibilità che altre persone siano state travolte dalla valanga.


Profilo del manto nevoso ottenuto dal modello snowpack nella stazione vicina del Ciampac. Si nota il manto in fusione primaverile e isotermia già a fine maggio con debole struttura basale.

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