Trentino: situazione invernale in alta quota

Le precipitazioni nevose

Nel corso della giornata di lunedì 26 ottobre, il transito di una perturbazione ha apportato precipitazioni diffuse su tutto il territorio della provincia di Trento, più intense nel corso del pomeriggio e della notte, soprattutto sui settori occidentali.
Il limite della neve, inizialmente superiore ai 2400 m circa, è sceso fino a 1500-1600 metri nel corso delle fasi più intense, durante la serata e la notte. Gli apporti di neve fresca sono stati molto variabili; alle quote di alta montagna (oltre i 2500 m), dove le precipitazioni hanno assunto sempre carattere nevoso, si sono depositati 50-70 cm di neve fresca, mentre valori via via più contenuti si misurano alle quote più basse.


Passo Grostè (immagine webcam del 27/10/2020 - ore 13.30)

27 ottobre 2020: pochi cm di neve fresca a Passo Costalunga (1750 m slm)


Pericolo valanghe

La fase perturbata è stata seguita, nella mattinata di martedì 27, da un'intensificazione dei venti, dapprima meridionali, che tenderanno a ruotare da nord nelle prossime ore; in quota, specie dove era già presente un manto nevoso parzialmente assestato, il pericolo sarà determinato dalla presenza di nuovi accumuli eolici, che per qualche giorno risulteranno scarsamente collegati agli strati sottostanti e, pertanto, specie se sollecitati da un sovraccarico esterno come il peso di uno sciatore o un'escursionista, potranno staccarsi e dare origine a piccole o medie valanghe a lastroni.

Alle quote intorno ai 2000-2200 metri, considerato il soleggiamento diurno ed il fatto che il terreno è ancora relativamente caldo ed umido, sarà preponderante il pericolo di valanghe umide a debole coesione o il verificarsi di fenomeni di slittamento dai pendii più ripidi, specie in presenza di soprassuolo erboso. 



Ciampac (immagine webcam del 27/10/2020): si notano i primi piccoli distacchi di fondo


Sotto i 2000 metri la ripresa delle temperature massime prevista per i prossimi giorni favorirà un rapido assestamento dell'esiguo manto nevoso e, molto probabilmente, anche lo scioglimento.


Attenzione nell'effettuazione di escursioni in quota

Nonostante la stagione tardo autunnale, è importante approcciarsi a questo tipo di attività con "mentalità" invernale..!!! Quindi, attrezzature di autosoccorso (pala, Artva e sonda), valutazione locale del potenziale pericolo valanghe, scelta accurata delle tracce di salita e di discesa, osservazione dei depositi da vento e dell'attività valanghiva spontanea, ecc....come sempre insomma!!!  



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